Economia e finanza

I classici errori dell’investitore principiante

Edoardo Pieraccioni ci spiega come non cadere nei classici errori dell'investitore principiante

Nell’articolo di oggi, parleremo di come gli investimenti possano essere, soprattutto per l’investitore alle prime armi, un terreno minato di possibili errori che possono portare ad enormi perdite. Per farlo vedremo alcuni degli errori più comuni che gli investitori principianti commettono quando si avvicinano al mondo degli investimenti.

Conoscenza marginale degli argomenti

Non è raro vedere che chi si appresta per la prima volta ad investire, si butti a capofitto senza acquisire una solida base di conoscenza. In questi casi, l’investitore confonde l’investimento con il gioco d’azzardo, ritrovandosi in una situazione dove al minimo ribasso del mercato, si troverebbe in preda alle emozioni. Infatti, senza comprendere i principi fondamentali degli investimenti quali ad esempio: la diversificazione del portafoglio, il rischio e la gestione degli investimenti, l’investitore sarebbe ignaro del perché il mercato stia calando e non saprebbe come comportarsi.
La mancanza di una conoscenza in molti casi può portare a situazioni spiacevoli per gli investitori e a possibili perdite (evitabili)!

È importante imparare a riconoscere quelle che sono le aspettative irrealistiche, ovvero tutte quelle cose che desideriamo che sono fuori dal nostro controllo. Gestirle e ridimensionarle adeguatamente previene la possibilità di essere inevitabilmente condannati all'infelicità e alla frustrazione, che concorrono certamente ad ostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
È importante imparare a riconoscere quelle che sono le aspettative irrealistiche, ovvero tutte quelle cose che desideriamo che sono fuori dal nostro controllo. Gestirle e ridimensionarle adeguatamente previene la possibilità di essere inevitabilmente condannati all’infelicità e alla frustrazione, che concorrono certamente ad ostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi.

Aspettative irrealistiche

Spesso le persone si avvicinano e poi successivamente entrano nel mondo degli investimenti con aspettative eccessivamente ottimistiche.
La malaugurata idea di ottenere elevati guadagni in poco tempo può portare a scelte di investimento eccessivamente rischiose o alla creazione di una dipendenza da fonti non attendibili (alcuni degli esempi attuali in questo caso sono i social e i vari corsi online sugli investimenti). Queste fonti, spesso risaltano guadagni non veritieri e spesso irreali, offuscando il pensiero delle persone ignare che si fanno attrarre troppo facilmente.
Oggi, ancor più rispetto al passato è importante comprendere che, gli investimenti richiedono tempo e pazienza e non sempre portano a guadagni rapidi.
Un ottimo modo per evitare di incorrere in errori del genere è la ricerca delle performance storiche delle varie asset class e dei rendimenti medi negli ultimi periodi (10/20 anni). Oltretutto, pensare di ottenere un guadagno elevati e superiori (non di poco) ai rendimenti storici, è privo di ogni fondamento logico, la costanza dei rendimenti è la chiave nel tempo, l’eccessiva performance avviene solamente in un arco temporale molto ristretto e nella maggior parte dei casi si potrebbe trattare di mera fortuna!

Minimizzare o ignorare i rischi

Generalmente, gli investitori (soprattutto i principianti), sottostimano o ignorano i rischi dei propri investimenti. Si possono trovare molti esempi di persone che hanno investito tutto il loro capitale in un’unica azione o in un settore specifico senza considerarne precedentemente vari rischi specifici derivanti ad esempio: dall’alta competitività del settore, la manca di un fossato economico rispetto ai concorrenti, l’elevata esposizione debitoria, il distacco del management dall’obbiettivo principale di massimizzazione del valore per gli azionisti, ecc… Un’adeguata comprensione e gestione del rischio sono importanti per non farsi trovarsi in preda alle emozioni in determinate situazioni, se infatti l’investitore è pienamente consapevole dei rischi dei propri investimenti, non si farà trovare impreparato, ma gestirà il proprio portafoglio secondo la strategia che è stata precedentemente realizzata prima d’investire.

Reagire emotivamente al mercato

Investire significa anche essere preparati, è importante avere il giusto mindset, ed evitare di farsi trasportare dalle emozioni e di minimizzare su quelli che possono essere i rischi.
Diversi testi (che abbiamo recensito in passato) come “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman o “Il cigno nero” di Nassim Nicholas Taleb, approfondiscono questo argomento.

L’investitore alle prime armi(e non solo), spesso reagiscono impulsivamente alle fluttuazioni del mercato.
Le emozioni, come la paura o l’euforia, possono portare a decisioni irrazionali come vendere durante un crollo del mercato o comprare quando i prezzi sono alle stelle.
Immaginatevi di trovarvi in una situazione dove i negozi e i vari prodotti si trovino tutti a sconto. In questo caso, ci sono dei prodotti che avreste voluto acquistare da giorni se non mesi, che si ritrovano a un prezzo davvero interessante e allora forse adesso vi renderete conto che è arrivato il momento giusto per acquistarlo. Questa è una reazione tipica che avviene a tutti noi quando magari dobbiamo acquistare alcuni prodotti che ci interessano particolarmente. Lo stesso avviene nei mercati, è normale che dopo un crollo i prezzi delle varie azioni si trovino ad un livello più basso, ma se i fondamentali delle vostre azioni non sono cambiati e non ci sono stati particolari cambiamenti, potrete ben capire che la situazione sia diventata interessante. Infatti, se avete acquistato un’azione perché, dopo le vostre analisi, eravate convinti che il prezzo fosse basso rispetto al valore equo (fair value), adesso che si trova ad un prezzo più basso, non dovreste correre ad acquistarne ulteriori azioni? Purtroppo, nei mercati spesso ciò non avviene, gli investitori si trovano il più delle volte a vendere dopo grossi cali e ottenendo così delle perdite. Se prima d’investire, avete fatto le giuste analisi, non dovreste lasciare che le emozioni vi comandino, dopotutto un calo dei prezzi, soprattutto per chi ha un orizzonte di lungo termine non è un male, anzi!

Ignorare i costi e le commissioni

I novizi si ritrovano il più delle volte a non considerare i costi associati agli investimenti, come: le commissioni di negoziazione, le spese di gestione dei fondi o le tasse.
Ignorare alcuni costi, può portare a ottenere delle performance inferiori. Infatti, anche nella scelta di un broker attraverso il quale investire, non si può non considerare le varie tipologie di commissioni, ed è utile effettuare i confronti con i vari competitor di mercato per trovare il broker a noi più ottimale. Si può risparmiare sui costi e ottenere maggiore liquidità per i nostri investimenti anche nel caso in cui investissimo attraverso un piano di accumulo. In questo caso, ad oggi sono molti i broker che offrono vantaggi e commissioni azzerate per chi rispetta determinate condizioni o investe in specifici prodotti. Il vantaggio è di riuscire a risparmiare del denaro utile per i nostri investimenti, senza dover effettuare compromessi nella scelta dei propri investimenti.
Infine, anche le piccole commissioni possono incidere notevolmente sui rendimenti a lungo termine, quindi è essenziale comprendere e valutare attentamente tutti questi aspetti! Dei costi eccessivi nel lungo termine, finirebbero per erodere le performance dei nostri investimenti, portandoci ad ottenere dei risultati non in linea con i vari strumenti.

Raccomandazioni finali

Gli investimenti possono quindi essere una strada gratificante per costruire ricchezza nel tempo, ma allo stesso tempo, è fondamentale evitare di commettere errori soprattutto nelle fasi iniziali. Per farlo è necessario compiere alcuni passi come: acquisire conoscenze approfondite, pianificare attentamente i propri investimenti, comprendere e gestire i rischi e rimanere disciplinati.
Tutti questi passi sono fondamentali per ottenere le migliori performance dai nostri investimenti.
Per molte persone, tuttavia il tempo da dedicare agli investimenti potrebbe essere poco e la fatica richiesta per queste azioni potrebbe risultare eccessiva. Consultare un buon consulente finanziario e strutturare insieme un piano d’investimento, può aiutare a minimizzare gli errori e a massimizzare le opportunità di crescita finanziaria nel lungo termine. Infatti, il costo del professionista sarebbe ripagato dalla maggior sicurezza e dalle maggiori performance (anche semplicemente al fatto di aver ridotto le commissioni che precedentemente affossavano i rendimenti) che, riuscirete ad ottenere nel tempo!

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Neo-Laureato in Economia e Commercio presso l’università degli studi di Firenze, è uno studioso dei mercati finanziari e della gestione di portafogli. Attualmente é in attesa di intraprendere la professione di consulente finanziario dove aver superato l'esame OCF nel mese di maggio. Nel suo approccio effettua ampio ricorso agli ETF, senza disdegnare il ricorso (dopo attente analisi) ai fondi.