Il poliamore è una modalità di concepire e vivere i rapporti amorosi in una prospettiva che oltrepassa i confini della monogamia, per abbracciare una visione più estesa, articolata e, in un certo senso, più complessa delle relazioni sentimentali e sessuali.
Il termine poliamore, in una sua accezione più ampia, è utilizzato in riferimento a tutte quelle relazioni sessuali non monogamiche che includono lo scambismo, la modalità di coppia aperta, la frequentazione di più partner sessuali (occasionali e non), l’orgiasmo.
Tuttavia, in una sua connotazione più specifica, il poliamore è circoscritto a una non monogamia etica che presuppone la consensualità, la trasparenza e il rispetto reciproco di tutti i soggetti coinvolti. In quest’ottica, si possono così venire a creare costellazioni relazionali complesse caratterizzate da affetto, intimità e impegno, che trascendono la pura sessualità e che possono rappresentare delle valide alternative al modello della famiglia tradizionale (costituita da due genitori di sesso opposto con figli).
Quali orientamenti sessuali e quali generi sono coinvolti?
La dimensione poliamorosa non conosce restrizioni di genere o di orientamento sessuale, perché implica un’apertura all’amore che abbraccia un’ampia gamma di intersessualità, identità di genere non binarie e tutti gli orientamenti possibili.
Il poliamore è molto diffuso tra persone bisessuali, che possono avere partner etero e omosessuali; questo può valere per qualunque identità di genere: maschile, femminile o transgender. Tuttavia, le relazioni poliamorose vengono intraprese anche da individui che hanno un orientamento omo o etero definiti.
Esistono Gerarchie tra amanti?
Questa modalità non convenzionale di amare e gestire le relazioni può avvenire attraverso una grande varietà di modalità e dinamiche del tutto differenti tra loro. Ad esempio ci sono coppie che consensualmente intrattengono relazioni affettive-sessuali-intime con altri partner esterni, ma impegnandosi reciprocamente a mantenere un rapporto privilegiato con il proprio partner primario, considerando la propria relazione di coppia sempre come prioritaria rispetto alle altre.
In altri termini, ci sono poliamoristi che hanno un solo compagno di vita (o almeno uno per volta), con cui condividono quotidianità, progettualità, casa, letto, vacanze e magari pure il conto in banca, ma instaurano relazioni significative anche con altri, non riducibili al sesso occasionale. Ci sono quindi “terze persone” che entrano in relazione con una coppia poliamorosa come amanti dichiarati di uno dei due e spesso arrivano ad instaurare con l’altro membro della coppia un rapporto di reciproco rispetto, fiducia e sincera amicizia.
Eppure esistono anche costellazioni poliamorose in cui più amanti condividono tra loro erotismo, affetto, progetti, interessi e obiettivi comuni, magari convivendo nella stessa abitazione e occupandosi anche della cura e dell’educazione dei figli dei propri partner, come se si trattasse di una grande famiglia allargata, in cui tutti gli adulti si assumono la responsabilità genitoriale.
Oppure ancora ci sono situazioni in cui due partner che si considerano una coppia, intrattengono entrambi relazioni con gli stessi amanti, insieme, o singolarmente, formando non solo triangoli ma molteplici formazioni amorose.
Ha senso per i single parlare di poliamore?
Si può vivere anche da single in modalità poliamorosa quando si intraprendono più relazioni erotiche in cui ciascuno è al corrente dell’esistenza degli altri partner o addirittura li conosce e ne diventa persino amico. Questo non ha niente a che vedere con la sessualità occasionale vissuta con persone diverse e nemmeno con l’intrattenere delle relazioni clandestine con partner che hanno già una relazione di coppia consolidata.
Infatti, la filosofia del poliamore presuppone un approccio relazionale basato su una comunicazione chiara ed efficace, sulla consensualità, la capacità di raggiungere degli accordi che permettano di vivere le proprie situazioni amorose all’insegna del benessere. In altri termini, qualunque sia la natura delle relazioni intraprese, che siano di matrice prettamente erotica piuttosto che di stampo affettivo, si tratta di viverle in chiave etica.
È necessario fare coming out?
Per poter parlare di eticità è necessario che tutti i partner coinvolti in una situazione amorosa siano al corrente delle dinamiche che ci sono in gioco ed esprimano la propria consensualità. Pertanto, abbracciare il poliamore, tanto per i single quanto per i membri di una coppia, vuol dire innanzitutto fare coming out, parlando gli uni con gli altri dei propri amanti, del tipo di relazione instaurata o della propria volontà di aprirsi a nuovi legami affettivi ed esperienze erotiche.
Come gestire la gelosia?
La gelosia è un’emozione forte e dolorosa, che tuttavia può essere gestita con successo e disimparata. Infatti spesso quest’emozione ha a che fare più col rapporto che abbiamo con noi stessi che con l’altro, nasce dalle nostre insicurezze, dal desiderio di essere il numero uno e di vedere così confermato il nostro valore, attraverso la considerazione e lo sguardo dell’altro. Non si tratta di reprimerla o soffocarla, perché ciò comporterebbe una maggiore sofferenza e ci terrebbe ancora più legati a quest’emozione. Piuttosto si tratta di comprendere che, per quanto travolgente e dolorosa la gelosia non è qualcosa di intollerabile, ma di sostenibile ed è proprio accettandola e sperimentandola che è possibile anche ridimensionarla; più la si teme più essa acquisisce potere, un potere che in realtà siamo noi stessi a conferirle. Al contrario portando la centratura su noi stessi, imparando a prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo, in altri termini ad amarci, possiamo gradualmente disinvestire gli altri di questo potere di “decidere” di noi e del potere di farci ingelosire.
In una dimensione poliamorosa la gelosia viene mitigata proprio dal fatto di avere più partners dai quali possiamo ricevere sostegno, affetto, approvazione, ammirazione ed erotismo, evitando così di sviluppare una dipendenza affettiva (con tutte le emozioni negative ad essa connesse) che al contrario si può spesso generare nelle relazioni monogamiche.
Inoltre, sincerità, libertà, consensualità, condivisione e accordi, che stanno alla base dell’etica del poliamore, rappresentano di per sé delle coordinate che possono guidare in un’ottica in cui la gelosia può essere meno contemplata.
Tuttavia, dato che per definizione la relazione è qualcosa che continuamente si evolve, c’è sempre il rischio che alcuni equilibri vengano sconvolti. Può succedere ad esempio che uno dei due partner della coppia instauri con uno dei suoi partner esterni un legame sempre più profondo, arrivando a sovvertire la propria scala di priorità e, così facendo, ad infrangere gli accordi presi con i proprio partner primario. Ovviamente quando ciò avviene è inevitabile che quest’ultimo sperimenti gelosia, oltre che frustrazione e rabbia, ma ciò avverrebbe con ancora più forza se si trattasse di una relazione monogamica nella quale, all’improvviso, si scopre che il nostro partner ci tradisce.
Nel poliamore esistono tradimenti?
In un certo senso si può dire che le relazioni poliamorose siano meno esposte al rischio del tradimento, proprio perché tutto viene esplicitato e vissuto “alla luce del sole”. Tuttavia, quando gli accordi vengono infranti, quando gli equilibri vengono sovvertiti, quando una particolare situazione viene tenuta nascosta, allora si può parlare di tradimento.
Esistono coppie che intrattengono dichiaratamente dei rapporti stabili con altre persone, ma che concordano di evitare il sesso occasionale con sconosciuti. Ebbene, se uno dei partners si concede un’avventura sessuale all’insaputa dell’altro sta violando un accordo e quindi sta commettendo un tradimento.
Sesso e poliamore
Il poliamore non dev’essere quindi confuso con la libertà di fare sesso indiscriminatamente con chiunque si voglia. Spesso esso non ha nulla a che fare col sesso, perché sì, esistono anche poliamoristi asessuati, ma il must è rappresentato dalla messa in gioco di relazioni complesse e autentiche, fatte anche di legami affettivi profondi, impegno e sostegno reciproco, con una comunicazione assertiva che prevede sincerità, apertura e capacità di raggiungere degli accordi finalizzati a vivere in piena armonia con sé stessi e con gli altri.
Il poliamore può diventare così un portale per entrare in una dimensione erotica senza confini, dove il sesso diventa eros.
Bibliografia
- Cardoso, Daniel et al. “Defining Polyamory: A Thematic Analysis of Lay People’s Definitions.” Archives of sexual behavior vol. 50,4 (2021): 1239-1252. doi:10.1007/s10508-021-02002-y