Economia e finanza

Obbligazioni nel 2023: guida pratica per principianti

Obbligazioni guida per principianti, un articolo di Edoardo Pieracciono che ci porta alla scoperta degli investimenti relativi alle obbligazioni sotto diverse forme.

Dopo gli ETF, trattati nel precedente articolo “ETF: guida essenziale per investitori principianti“, nell’articolo di oggi, parleremo delle di obbligazioni: titoli di debito emessi da entità, come governi, istituzioni finanziarie o società, al fine di raccogliere fondi per finanziare le proprie attività o progetti.
Gli investitori che le acquistano diventano creditori dell’emittente e ricevono un rendimento sotto forma di interessi per un periodo di tempo specificato o fino alla scadenza dell’obbligazione, quando l’emittente ne rimborsa l’importo nominale.

Elementi caratterizzanti?

Le caratteristiche principali delle obbligazioni riguardano:

Le obbligazioni sono utili sia agli investitori o risparmiatori che ricercano un rendimento periodico, sia alle società, stati o altri enti emittenti in quanto la collocazione di tali titoli obbligazioni funge da alternativa forma di finanziamento.
I titoli obbligazionari sono utili sia agli investitori o risparmiatori che ricercano un rendimento periodico, sia alle società, stati o altri enti emittenti in quanto la collocazione di tali titoli obbligazioni funge da alternativa forma di finanziamento.

il debito emesso: le obbligazioni rappresentano un prestito che l’emittente (il debitore) prende da chi acquista le obbligazioni (i creditori o investitori);
il pagamento di interessi: le obbligazioni prevedono un tasso di interesse prestabilito che viene pagato periodicamente agli investitori. Questi interessi possono essere fissi o variabili, a seconda delle condizioni contrattuali;
la scadenza e il rimborso: le obbligazioni hanno una data di scadenza in cui l’emittente è tenuto a rimborsare l’importo nominale dell’obbligazione (detto anche “valore nominale” o “pari valore”) agli investitori. Alcune obbligazioni possono essere a scadenza fissa (ad esempio, 5, 10 o 30 anni) mentre altre possono essere senza scadenza;
il rating del credito: le agenzie di rating valutano la solidità creditizia degli emittenti di obbligazioni assegnando loro un punteggio (rating). Questo rating indica il rischio di credito associato all’emittente e aiuta gli investitori a valutare il rischio di investimento e può essere di due tipi:

  • Investment Grade: Il rating “Investment Grade” è assegnato alle obbligazioni con un basso rischio di default (rating maggiore o uguale a BBB. Questi titoli sono considerati di alta qualità e sono emessi da entità con una solida capacità di rimborso del debito secondo le agenzie di rating, come ad esempio Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch);
  • Junk Bonds (High-Yield Bond): le “Junk Bonds” o “High-Yield Bond” sono obbligazioni caratterizzate da un rating di credito inferiore (rating sotto BBB), spesso emesse da entità con una minore capacità di rimborso o considerate più rischiose. Questi titoli offrono rendimenti più elevati per compensare il rischio di default più alto rispetto alle obbligazioni “Investment Grade”;

la liquidabilità: sono negoziate su mercati regolamentati (come il mercato dei titoli di Stato o il mercato obbligazionario) consentendo agli investitori di acquistarle o venderle prima della scadenza (con un possibile guadagno o perdita in conto capitale per l’investitore).

Tipologie di obbligazioni

Di obbligazioni ce ne sono vari tipi:
a) obbligazioni governative: queste obbligazioni sono emesse dai governi nazionali e sono generalmente considerate tra le più sicure. Solitamente offrono rendimenti più bassi rispetto ad altre obbligazioni, ma sono considerate un investimento sicuro in quanto il rischio di default per un paese è generalmente considerato minore rispetto ad una società.
b) obbligazioni societarie: emesse da società, offrono rendimenti legati al rating di credito dell’emittente e al settore di appartenenza più un premio al rischio di default per il maggior rischio che l’investitore si assume rispetto all’investimento in obbligazioni governative.
c) obbligazioni convertibili: queste obbligazioni consentono agli investitori di convertire l’obbligazione in azioni della società emittente a un prezzo prestabilito. Offrono un mix tra caratteristiche obbligatorie e azionarie e possono offrire rendimenti più bassi rispetto alle obbligazioni tradizionali, ma con la possibilità di partecipare al potenziale apprezzamento delle azioni.

Perché utilizzarle?

Le obbligazioni, per diversi motivi, sono un’importante componente da inserire in un portafoglio di investimenti diversificato.
Innanzitutto, offrono stabilità e sicurezza agli investitori rispetto all’investimento in azioni, data la mancanza di correlazione lineare tra le due asset class (ma non sempre). Questo però non avviene in periodi d’alta inflazione, dove la loro correlazione è positiva, le due asset class, quindi, tenderanno in questo particolare contesto a muoversi nella stessa direzione.

Investire correttamente significa anche avere un portafoglio correttamente diversificato. Investire in questo modo può ridurre l'impatto in caso di rendimenti negativi da parte di una singola attività.
Investire correttamente significa anche avere un portafoglio correttamente diversificato. Investire in questo modo può ridurre l’impatto in caso di rendimenti negativi da parte di una singola attività.

Le obbligazioni governative o di società con rating elevato, tendono a essere meno rischiose rispetto alle azioni e vengono considerate come un elemento di stabilità nei momenti di volatilità del mercato azionario. Inoltre, le obbligazioni, forniscono un flusso di reddito regolare sotto forma di pagamenti di interessi (attraverso le cedole che possono essere di entità fissa o variabile). Questo è particolarmente vantaggioso per gli investitori che cercano una fonte costante di entrate attraverso le cedole.
Le obbligazioni, durante periodi di turbolenza o crollo del mercato azionario possono agire come un’ancora, proteggendo il portafoglio dalle grandi perdite. Questa caratteristica di protezione del capitale è particolarmente preziosa per gli investitori che desiderano mantenere una certa stabilità finanziaria, anche durante fasi negative del mercato.

Raccomandazioni finali

Nel concludere, le obbligazioni possono essere viste come un interessante strumento per aumentare la diversificazione nel proprio portafoglio e per fornire stabilità in situazioni di crisi sul mercato. La loro presenza offre stabilità e un flusso di reddito costante, che può risultare attraente per gli investitori alla ricerca di una combinazione di sicurezza e rendimento.

Le obbligazioni governative, con il loro minor rischio di default, vengono spesso considerate come una base solida da inserire nel proprio portafoglio e che, rispetto alle obbligazioni societarie, risulta meno correlate all’investimento azionario.Essendo le obbligazioni societarie legate all’andamento dell’emittente, tendono a fornire una diversificazione minore al proprio portafoglio azionario.

Per i nuovi investitori, è consigliabile iniziare dapprima con uno studio approfondito delle varie tipologie di obbligazioni e delle loro caratteristiche, così da poter valutare al meglio il proprio livello di rischio e di rendimento desiderati. In finanza è necessario comprendere adeguatamente i vari strumenti prima di inserirli nel nostro portafoglio.
Come diceva Warren Buffett infatti:

Regola numero 1 : non perdere mai soldi! Regola numero 2 : non dimenticarsi mai della regola numero 1! Warren Edward Buffett – «l’oracolo di Omaha», imprenditore, economista e filantropo statunitense

  I soldi investiti sui mercati, rappresentano per molti i sacrifici di una vita o lo strumento per garantirsi un futuro migliore, sprecarli investendoli a casaccio o in strumenti non adeguati al nostro profilo di rischio e alla nostra situazione specifica, ci esporrà sicuramente a enormi perdite!
Per ultimo, un elemento cruciale da considerare è la durata dell’investimento, poiché le obbligazioni possono variare notevolmente nella loro sensibilità ai tassi di interesse.

Per investimenti a breve termine, obbligazioni con scadenze più vicine potrebbero essere più adatte, mentre per investimenti a lungo termine, obbligazioni con scadenze più lunghe potrebbero offrire rendimenti migliori. Infine, è sempre consigliabile consultare un consulente finanziario esperto o un professionista del settore, per ricevere consigli personalizzati in base alle proprie esigenze finanziarie e obiettivi di investimento.

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Neo-Laureato in Economia e Commercio presso l’università degli studi di Firenze, è uno studioso dei mercati finanziari e della gestione di portafogli. Attualmente é in attesa di intraprendere la professione di consulente finanziario dove aver superato l'esame OCF nel mese di maggio. Nel suo approccio effettua ampio ricorso agli ETF, senza disdegnare il ricorso (dopo attente analisi) ai fondi.