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Finanza decentralizzata, un fenomeno in sviluppo

Cercando di esaminare in maniera quanto più chiara e semplice possibile il mondo delle reti decentralizzate e delle blockchains, in questo articolo approfondiremo il concetto di DeFi (Decentralized Finance).
Negli ultimi 3 anni sono nati tantissimi nuovi servizi e applicazioni decentralizzate sui nuovi network che permettono transazioni più veloci ad un costo accessibile. Tuttavia si tratta ancora di servizi sperimentali che sono estremamente innovativi, ma che nascondono delle falle di sicurezza e affidabilità ancora da studiare e migliorare.

Cos’è e come funziona

La decentralized finance è un nuovo servizio basato su rete blockchain, che punta a rendere possibili delle compravendite finanziare in modo non centralizzato. Attualmente sappiamo che è possibile acquistare delle stocks o delle criptovalute iscrivendoci ad alcune piattaforme, che assumono i nostri dati, ci autorizzano e gestiscono la domanda di chi vuole acquistare e l’offerta di chi vuole vendere, facendole incontrare.
Tutto questo però è gestito da un ente, che prende in seno i nostri dati e i nostri soldi. La differenza che sottopongono le applicazioni di finanza decentralizzata riguarda proprio questo punto, questi sistemi rendono possibile effettuare le transazioni di compravendita senza comunicare alcun dato personale, tutelando quindi la privacy del cliente e scambiando dal portafoglio dell’acquirente a quello dell’offerente, senza alcun intermediario.

Può sembrare un concetto banale, già precedentemente spiegato come funzionamento base di una blockchain, ma il discorso è un po’ diverso. Mentre lo scambio di valore tra portafogli privati all’interno di una blockchain è paragonabile a quello che può essere un bonifico tra IBAN, escludendo l’intermediario nel nostro caso, la DeFi è qualcosa di ancora più complesso. Non si tratta di un semplice scambio di valore ma uno scambio di tipologia di Token, diversi assets digitali, scambiati tra loro senza intermediario, con copertura della privacy. Per capire nello specifico  a cosa ci si riferisce, citiamo Uniswap come esempio di DeFi Dapp di questo tipo.
I progetti più importanti e complessi, si pongono come obiettivo quello di rendere scambiabili diversi assets nativi di diversi ecosistemi. Per fare un esempio pratico, Thorchain è un progetto DeFi molto ambizioso che vuole risolvere il problema dello scambio di valore tramite Coin native come BTC o ETH, direttamente da una rete all’altra, senza passare attraverso i Wrapped Token. Tutto questo interfacciandosi ad un’applicazione, direttamente con il proprio wallet.

Potenzialità

La spiegazione sul significato di “finanza decentralizzata” riportata nella prima sezione, riguarda soltanto una delle potenzialità ritenuta di base per quanto riguarda il tema. È possibile creare automatismi proteggendo totalmente la privacy dell’utente e decentralizzando il sistema, aumentando in questo modo la sua sicurezza e quella di tutte le altre applicazioni finanziarie tradizionali e centralizzate.
Andiamo a fare ora un piccolo elenco dei possibili casi d’uso e delle sue potenzialità.

Uniswap è stato uno dei primi exchange decentralizzati (DEX) che sia mai stato concepito. Attualmente alla sua terza versione disponibile anche sulla blockchain di Polygon oltre che su quella di Ethereum

Exchanges decentralizzati. Questo è l’esempio appena riportato, lo scambio di valore senza intermediario, istantaneo e coperto da privacy. I primi progetti sono nati proprio con questo scopo, ed è la prima cosa che viene in mente quando si pensa alla DeFi.

Stablecoins. La stablecoins in DeFi hanno uno scopo parallelo a quello del mercato di compravendita. Negli exchanges sia CeFi che DeFi vengono utilizzate per non subire la variazione di valore di ciò che acquistiamo, perché ancorate ad una valuta FIAT come euro o dollaro. Tuttavia nelle piattaforme DeFi vengono utilizzate anche per creare fondi per poter concedere lending/borrowing, ovvero puoi dare la tua liquidità e guadagnare un interesse per avere un prestito, o chiedere un prestito e pagare un interesse.

Piattaforme di Lending. Come appena spiegato esistono dei progetti DeFi come AAVE che nascono per rendere la possibilità di concedere prestiti e prestare liquidità ed ottenere degli interessi in totale automatismo. Viene tutto calcolato e svolto in maniera logica da parte di uno smart contract programmato per farlo. Un giorno potresti trovarti a richiedere un prestito per acquistare una macchina, una casa o qualsiasi altro bene ad una piattaforma che ti fornirà tutto ciò di cui hai bisogno istantaneamente.

Prediction markets. I mercati di previsione, sono mercati negoziati in borsa, pensati al fine di scambiare ciò che accadrà per un determinato evento. Un contratto di mercato di previsione viene scambiato tra la percentuale di 0 e 100, ed indicano quanto per il pubblico sia probabile un evento. La versione DeFi sarebbe uguale a quella dei mercati tradizionali ma sempre senza intermediario.

Combo farming o Yield Farming. Utilizzando le proprie posizioni durante l’utilizzo di una o più piattaforme, gli investitori creano una strategia per stabilire la migliore forma di investimento per massimizzare i profitti. Un esempio è Yearn Finance, che permette di depositare dei Tokens sulla loro piattaforma bloccandoli e pagando un interesse col Token della piattaforma. I rendimenti sono alti, proporzionali al rischio di svalutazione del Token della piattaforma.

Prodotti derivati. Esistono delle Dapps che permettono di creare dei prodotti sintetici, dei derivati da assets reali.  Il progetto Synthetix da la possibilità di replicare, con collateralizzazione di quanto emesso, oro, azioni, criptomonete o qualsiasi altro tipo di asset. I prodotti sintetici sono delle vere e proprie copie dei prodotti originali, tuttavia sono meno sicuri in quanto se la società che li emette dovesse fallire, quei prodotti non varrebbero più nulla.

Cenni pratici e tecnici

Gli strumenti per l’utilizzo della finanza decentralizzata sono alla portata di tutti, tutto quello che serve è un browser e/o un wallet. Questo sarà solo un cenno generale di come ci si introduce all’utilizzo, in futuro verrà redatta una guida più chiara e completa qualora ce ne fosse richiesta.

MetaMask è un’estensione per browser Web che permette agli utenti di interagire facilmente con le dApp delle blockchain blockchain predisposte come Ethereum, Polygon, Avalanche, Fantom, BSC ed altre. Metamask funge da ponte tra le DApps e il browser. Anche in versione App per Android ed iOS.

Ci sono diverse apps installabili su smartphone che permettono di interfacciarsi con le piattaforme decentralizzate attraverso il WalletConnect (Rainbow, Trust Wallet, Atomic Wallet, Metamask, etc..). Uno dei più utilizzati e funzionali è Metamask, che dal browser si collega direttamente con la piattaforma che si desidera utilizzare, ma è disponibile anche in versione applicazione.
Metamask è un’estensione totalmente scaricabile dal sito web ufficiale www.metamask.io ed è sviluppato per dispositivi Android, iOS e per i browser Chrome, Brave, Edge e Mozilla Firefox.

Una volta installata l’estensione sarà possibile creare un portafoglio personale, di cui raccomandiamo di annotare la seed phrase, ovvero quelle parole chiave che vi permetteranno di riprendere possesso del vostro portafoglio anche qualora cambiaste dispositivo. Senza queste chiavi il portafoglio, in caso di problemi tecnici, andrebbe perso insieme ai vostri soldi.
Da Metamask è possibile configurare l’accesso a qualsiasi blockchain che lo supporti come Avalanche, Fantom, Polygon, Binance Smart Chain ed altre. Di base troviamo la configurazione per utilizzare Ethereum.
È possibile acquistare criptovalute da detenere nel wallet che avete appena attivato dal tasto compra che trovate sull’interfaccia grafica principale di Metamask, attraverso Transak vi verrà inviato l’equivalente della criptovaluta che volete acquistare, direttamente su Metamask.
A questo punto sarà sufficiente andare sulla piattaforma che avete deciso di utilizzare, come ad esempio Uniswap se necessitiamo di un exchange decentralizato, Aave per il lending o Beefy finance per lo yield farming e potrete scambiare, comprare e vendere o mettere in rendita le vostre criptovalute semplicemente premento il tasto connect che generalmente si trova nella parte alta dell’interfaccia ed inserendo la password definita durante la creazione del portafoglio.
Ricordiamo che è importante avere una parte dei fondi sempre come coin nativa dell’ecosistema che si utilizza per pagare le gas fee, come ETH su Rthereum, AVAX su Avalanche o FTM su Fantom, altrimenti si rischia di non poter più muovere il proprio capitale e di dover versare nuovamente per pagare le commissioni.

Stato di sviluppo e rischi

Purtroppo attualmente, come dimostrato anche dal recente caso della Terra Blockchain, si tratta di una tecnologia che all’interno della curva di Rogers (la curva dell’adozione), possiamo localizzarla tra gli innovatori.

È sicuramente uno strumento molto potente e versatile, che porterebbe la finanza ad un altro livello. Tuttavia non è certo che ciò avvenga, ogni giorno viene sviluppato un nuovo ecosistema con nuove potenzialità, con nuove Dapps ancora più dirompenti e visionarie ma parallelamente, vengono scoperti nuovi problemi, nuove vulnerabilità e perplessità che fanno premere sul pedale del freno le istituzioni che dovrebbero valutare l’adozione di questa tecnologia.

La curva di Rogers è un modello usato per illustrare il modo in cui l’innovazione viene adottata dai differenti individui in un sistema sociale. La DeFi potrebbe definirsi ancora nel primo stadio, dove i primi utilizzatori sono coloro che hanno l’idea di innovare.

È il momento di investire? Sicuramente se le cose dovessero andare bene, comprare oggi può permettere un ritorno corposo, ma non ci sono elementi certi che possano assicurare che questa adozione avverrà. È un rischio non indifferente e raccomandiamo sempre, se si decide di investire, di farlo in modo responsabile.
Un investimento di questo tipo è ad altissimo rischio. Il mercato delle criptovalute è già di per sé un mercato ad alto rischio, mentre la DeFi, è un mercato ad altissimo rischio all’interno di un altro mercato ad alto rischio. È necessario documentarsi correttamente ed acquistare ricordando che è possibile perdere anche più del 90% del capitale.

In virtù di questo ricordiamo che molti investitori che avevano deciso di utilizzare la piattaforme di lending e sulla stablecoin di Terra, hanno perso anche il 100% del capitale.

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Daniele Contino è un sistemista reti e servizi informatici con esperienza ventennale nell'assistenza tecnica informatica. Ha lavorato sia in ambiti corporate multinazionali che come imprenditore, ricoprendo ruoli che spaziano dall'informatica, all'amministrazione, alla vendita e al commerciale. È autore, webmaster e fondatore di Superchio.it nato dalla passione per la lettura, soprattutto di saggi, e la scrittura, ma anche per la condivisione delle proprie passioni con gli altri. Missione principale del magazine è infatti quella di condividere le proprie conoscenze e tentare di divulgare le proprie competenze.